Progetto Nora
Via Solferino
Castelfranco di Sotto (PI)
2 febbraio 2019 ore 18:00
Presentazione a cura di Laura Fantozzi, partecipa l’autrice Amalia Bonagura, letture di Stefania Morelli del Gruppo Teatrale Four Red Roses, Commento Musicale a cura dell’Accademia Musicale di San Miniato Basso, saluti dalle Autorità Comunali.
“Un bacio lieve sulla guancia, e poi, tirandosi indietro, ma con gli occhi sempre nei suoi disse: «Pa’, ti prego, lasciala respirare»”.
Una ogni tre giorni, più o meno, un altro paio di scarpe rosse da aggiungere a quella platea silenziosa che testimonia l’assenza delle tante donne uccise da chi diceva di amarle: un partner, un ex, un familiare.
Cos’è Nora? La storia qualsiasi di una donna qualsiasi, vittima della violenza di suo marito, un professionista stimato, carriera, rispettabilità, facciata, alle spalle una madre che considera normale subire. Storia come tante, di donne che non hanno nulla di speciale, non portano su di sé i segni premonitori della violenza che subiranno. Nora non esce dalle stamberghe di Brutti, sporchi e cattivi. Non vive ai margini, in quelle zone di confine tra lecito e illecito. E’ una donna sposata, con un figlio e un marito che ricordava diverso, che è stato diverso, e che ancora giustifica botte e abusi con l’amore.
“Non c’è nessuno. Solo noi, lì, a guardare il mare. E’ domenica: ancora non è tempo di fare il bagno, c’è vento forte e fa freddo. Eppure scendiamo in spiaggia. Una lunga passeggiata sulla riva, con i piedi nell’acqua gelata, le scarpe in mano e la felpa addosso. Raccolgo un pugno di sabbia e glielo tiro contro. Lui mi rincorre, gli scappo, mi afferra, si getta per terra con me e mi abbraccia. Forte. Quasi non riesco a muovermi. Poi, con una risata, si solleva, corre un po’ più in là, raccoglie un bastone di legno, torna verso di me e dice: – Guarda! – e scrive sulla sabbia -Io ti amo-. Anch’io ti amo. Secoli. E’ stato secoli fa, oppure ieri. Non riesco a quantificare il tempo. C’è una dilatazione o una contrazione o tutte e due insieme. Quanto tempo è passato? Secoli? Minuti?”
Una storia di femminicidio raccontata in modo convincente e avvincente. Vite che s’incrociano, si spezzano, si amano, si odiano. Il clima emotivo è denso: silenzio, piani temporali differenti, percezioni, ricordi. Tutto intorno a una storia di immane violenza che si percepisce nel suo delinearsi dalle voce dei protagonisti. La storia di Nora e di coloro che ruotano intorno alla storia di Nora stessa.
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L’evento sarà seguito da Rete Valdera
L’intervista di Rete Valdera