Nomine della Fondazione Città del Teatro – richiesta d’intervento della Provincia di Pisa
Vi giro il comunicato della Dott.ssa Alessandra Bareschino
Al fine di raccogliere firme per presentare la petizione alla Provincia di Pisa, vi invio il comunicato da sottoscrivere, per la firma basta scrivere a questa mail: a.bareschino@gmail.com con il vostro nome e cognome.
La Città del Teatro fonte di ispirazione per ognuno di noi è oggi in grande difficoltà; da mesi molti cittadini stanno osservando con apprensione le vicende legate alla Fondazione Sipario Toscana onlus di Cascina. Quello che segue è un comunicato che sarà inviato alla Provincia di Pisa nei prossimi giorni, per chiederle di intervenire su alcune questioni che la riguardano direttamente. In primis vogliamo che la Provincia si esprima sulla legittimità del CdA della Fondazione, che a quanto pare è stato nominato dalla Sindaca Susanna Ceccardi senza seguire il giusto iter.
Se condividi i contenuti del comunicato, ti chiedo di inviarmi una mail all’indirizzo a.bareschino@gmail.com e cc a martinoalderigi@gmail.com e di inoltrarlo ad altre persone, che a loro volta potranno firmarlo scrivendomi il proprio nome e cognome in privato. Il rispetto delle leggi e delle procedure, oltre che della democrazia, sono fondamentali, e fondamentale è che i cittadini facciano sentire la loro presenza.
“Alla luce di un’attenta analisi della documentazione ufficiale, scriviamo questo comunicato per richiamare l’attenzione della Provincia di Pisa sulle procedure di nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sipario Toscana a cui è affidata la gestione della Città del Teatro di Cascina, e per chiedere alla Provincia stessa una presa di posizione in merito.
Con provvedimento del Sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, in data 4 agosto 2016 sono stati nominati il presidente Andrea Buscemi e il vicepresidente Matteo Arcenni in sostituzione dei componenti dimissionari del CdA. Lo Statuto della Fondazione prevede però che gli amministratori debbano essere nominati dall’Assemblea dei Partecipanti composta dai rappresentanti del Comune di Cascina e della Provincia di Pisa e che in caso di dimissioni i nuovi consiglieri siano nominati dall’Assemblea dei Partecipanti entro 45 giorni (articoli 5 e 7 dello Statuto della Fondazione). È pertanto possibile concludere che la sostituzione dei componenti dimissionari sia stata eseguita in modo illegittimo. La cessazione di alcune funzioni spettanti alle province non deve trarre in inganno: la Provincia di Pisa è un ente pienamente esistente, con un bilancio, una dotazione organica, figure di rappresentanza e quote di partecipazione in diversi enti e società, fra cui metà quote della Fondazione Sipario Toscana.
Definire gli indirizzi amministrativi rappresenta una prerogativa della Giunta guidata dal Sindaco Ceccardi. Ciò che appare inaccettabile è l’applicazione di un concetto di legalità secondo convenienza: se da un lato la Giunta vuole apparire forte con i deboli attuando politiche penalizzanti nei confronti di specifiche categorie (la comunità LGBT, le minoranze religiose, i profughi, i non cascinesi in genere), l’altra faccia della medaglia è caratterizzata dalla forzatura non episodica del quadro normativo.
Il Teatro di Cascina non svolge un ruolo indipendente, ma una funzione definita nel sistema delle istituzioni teatrali regionali e nazionali. Da un punto di vista economico occorre evidenziare come al contributo annuale del Comune di Cascina pari a 260 mila euro corrispondano 720 mila euro di finanziamenti annuali erogati dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura e circa 600 mila euro di proventi delle attività. Il Comune non può dunque comportarsi come fosse l’unico proprietario, dovrebbe al contrario dimostrare adeguata sensibilità istituzionale, cercando di perseguire obiettivi condivisi, senza imporre visioni parziali. Promuovere la cultura è un compito complesso: significa fornire strumenti di analisi e approfondimento, allargare gli orizzonti, accogliere e valorizzare le risorse creative meritevoli di attenzione. Adottare scelte unilaterali destinate a dividere e seminare odio sociale può risultare un’operazione vantaggiosa nel breve periodo per coloro che tentano di raccogliere i frutti di un consenso apparentemente gestibile, ma è un’azione dannosa per la solidità complessiva dei rapporti mutualistici che dovrebbero unire le nostre comunità. Pur comprendendo il desiderio di evitare conflitti istituzionali, riteniamo in conclusione doveroso chiedere alla Provincia di Pisa di prendere in esame la situazione del teatro richiamando il Comune di Cascina al rispetto delle procedure sottoscritte dalla medesima Amministrazione Comunale nell’atto costitutivo della Fondazione.
Se la prospettiva per la Provincia è quella di liquidare le quote della Fondazione Sipario Toscana, riteniamo inoltre necessario suggerire l’opportunità di non cederle al solo Comune di Cascina, ma di valutare il coinvolgimento di altri enti. In questa fase spetta alla Provincia di Pisa il compito di garantire la rappresentatività del territorio e una gestione plurale e trasparente, in grado di tutelare i lavoratori, gli artisti e i frequentatori della Città del Teatro e in grado di rispettare la vocazione di questo ente che va ben oltre i confini comunali.”
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Dott.ssa Alessandra Bareschino
cell. 3284761509
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Dott.ssa Alessandra Bareschino
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Via Bellatalla, 1
56121 Loc. Ospedaletto – Pisa
cell. 3284761509